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Il volume mira a individuare nella storia della produzione artistica italiana alcuni momenti straordinari, tra Medioevo e prima età moderna, in cui la qualità artistica, la capacità di innovazione e l'eccellenza tecnica si sono intrecciate per produrre beni di consumo che, riconoscibili per il loro stile e diventati di moda, sono stati esportati nel resto d'Europa. Dai tessuti lucchesi a quelli veneziani e genovesi, dagli avori medievali degli Embriachi alle invenzioni dell'oreficeria milanese del Cinquecento, dalle armature lombarde ai bronzetti che diffusero il gusto per l'antico, fino alle maioliche di Faenza, poi note in Francia come faïences: sono alcuni dei momenti della produzione artistica italiana in cui vennero creati oggetti di straordinaria qualità tecnica e decorativa. Creazioni che, ispirandosi al rapporto con l'antico che connotava l'arte italiana, attinsero alle più avanzate invenzioni delle arti cosiddette maggiori e costituirono il tramite più rapido della diffusione nel mondo dei modelli iconografici e stilistici elaborati in Italia. Una rassegna che mostra come il Made in Italy, non nasca dal nulla negli anni settanta del Novecento, ma affondi le sue radici nella cultura artistica dell'Italia.